La creazione del logo Festival della Scienza di Foggia parte dall’osservazione delle rappresentazioni visive inerenti la funzione d’onda dell’elettrone di un atomo d’idrogeno, ovvero l’atomo più semplice, contenente solo un protone ed un elettrone.

Queste rappresentazioni mostrano la classificazione degli orbitali atomici, ovvero quelle regioni di spazio in cui è massima la probabilità di trovare l’elettrone. La classificazione avviene attraverso il numero quantico principale (n), il numero quantico angolare (l) e il numero quantico magnetico (m).

Fonte: Visualizing All Things Science

La volontà di dar vita a un logo concettuale influisce nella scelta di sintetizzare visivamente il diagramma con valori 4, 3, 1. La particolare forma e disposizione degli orbitali attorno all’atomo, insieme alla loro concentricità, richiamano in modo del tutto simbolico la propagazione della conoscenza e delle idee.

Così ne descrive la genesi Simone Saccoccio, curatore dell’identità visiva del Festival della Scienza e autore del logo.